PUGLIA. CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO è al primo posto per l’ambito delle “Manifestazioni espositive”, nella graduatoria dei progetti finanziati dalla Regione Puglia.

PUGLIA CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO/PUGLIA CONTEMPORARY TOUR, capofila la “Fondazione Ettore Pomarici Santomasi” di Gravina in rete col Polo Museale della Puglia e l’associazione “Eclettica Cultura dell’arte” di Barletta è il primo in graduatoria, per l’ambito “Manifestazioni espositive”, tra i progetti  finanziati dal bando della Regione Puglia “PATTO PER LA PUGLIA ̶ FSC 2014-2020 – Avviso pubblico per presentare iniziative progettuali riguardanti le Attività culturali”(D.D. n. 96/2017 successivamente modificato ed integrato con la D.D. n. 188/ 2017),  pubblicata oggi 14 febbraio 2018 dalla Sezione Economia della Cultura.

Dopo il podio, occupato da progetti della sezione “Eventi e rassegne”- Dialoghi di Trani,  Il Libro Possibile e il grande evento rievocativo della Disfida di Barletta – Il progetto presentato dalla Fondazione E. P. Santomasi “PUGLIA CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO acquisisce il maggior punteggio  tra quelli che mettono al centro delle attività le arti visive:

Ben 164.640,00 euro in tre anni, che rappresentano un primo sostegno per l’avvio di una iniziativa complessa che intende implementare il format del “museo temporaneo diffuso”, voluto fortemente dal Presidente Mario Burdi e condiviso dall’intero consiglio di Amministrazione  in collaborazione con la Dott.ssa  Giusy Caroppo che lo ha ideato e sperimentato , candidandolo a farlo diventare stanziale, come rete policentrica per la produzione e fruizione di arte contemporanea attraverso l’istituzionalizzazione di un brand.

Lo studio di fattibilità di PUGLIA.CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO è stato avviato nel 2017 ed è stato presentato durante l’evento pubblico “HAPPY NEW YEARS OF CONTEMPORARY ARTS”, il 10 gennaio nel Teatro Curci di Barletta: si propone di creare progressivamente una rete integrata – tra pubblico e privato – di siti di rilevanza storico artistica e paesaggistica, di cui il Castello di Barletta – che ospiterà la mostra di esordio del Circuito, la personale di Andrei Molodkin – rappresenterà il fulcro principale per il primo anno di attività, insieme ad un nucleo di base che coinvolge anche le città di Lecce e Gravina in Puglia, cui saranno poi annessi altri presidi permanenti di arte contemporanea sul territorio pugliese, realtà locali del tessuto culturale e urgenze di rigenerazione di contesti urbani, in ciascuna delle sei aree regionali di rilevanza turistica regionale e dal tre attività quale azioni di crowdfounding e interventi sull’accessibilità.

Si dichiara soddisfatto Mario Burdi, Presidente della Fondazione Ettore Santomasi di Gravina, insieme alla curatrice generale Giusy Caroppo che ha redatto progetto e contenuti, facendo esplicito riferimento alla fortunata esperienza finanziata da un APQ Sensi Contemporanei, tra 2009 e 2010, che vide il MIBACT in prima linea a fianco della Regione Puglia nella messa in campo di un embrionale progetto di rete.

“Speriamo che l’idea possa essere condivisa in toto dalla Regione – asseriscono il Presidente e la curatrice – non solo come finanziatore ma con una comune visione inclusiva, allargando la rete ad ulteriori attori oltre quelli che hanno aderito in prima battuta. Siamo convinti anche del ruolo centrale che potrà assumere il Polo Museale della Puglia, che oggi ha un nuovo direttore, estremamente competente in abito moderno e contemporaneo, Maristella Margozzi, che ha sostituito lo storico dell’arte Fabrizio Vona che, in fase di candidatura, ha creduto fortemente nel progetto.

 La curatrice, inoltre,  aggiunge: È encomiabile, poi, la volontà della capofila, una Fondazione che si occupa tradizionalmente di cultura e che ora decide di affrontare la sfida del contemporaneo e la gestione di un progetto complesso e sicuramente lo farà condividendo gli step con un altro partner fondamentale, l’associazione Eclettica di Barletta che ha messo in campo, negli ultimi anni, la produzione di iniziative di successo nell’ambito delle arti visive e valorizzazione del territorio, quali “Intramoenia Extra Art”, “Watershed” e “Casa Futura Pietra”, oltre a dar spazio e coinvolgere le realtà pubbliche e private  del territorio Gravinese.