tutto cominciò da qui
Estratto del testamento del barone: ”……………il Palazzo sarà destinato alla conservazione dei mobili,quadri,libri,documenti e quanto altro si crederà necessario per perpetuare la di lui memoria.
Vuole che un dì, con gli aumenti che potranno farsi in seguito,in acquisto di libri e opere d’arte,diventi un Museo ed una Biblioteca che facciano onore alla sua Patria e dispone che le eccedenze delle rendite sia destinata ,anno per anno, in acquisto di libri,pitture,opere e radunate nel palazzo ove egli nacque, visse e soffrì,per diventare luogo di studio e di ammirazione per il pubblico”……. Gravina,07-12-1917
Queste le volontà testamentarie del nostro illustre concittadino e benefattore.
Da quel momento qualcosa è cambiato,si è evoluto,sono passati ben 100 anni!!
Una nuova realtà fatta di partecipazione culturale,condivisa a più livelli ha fatto sì che, negli anni,la Fondazione estendesse i suoi fini anche alla promozione e alla divulgazione del sapere.
E’ diventata il centro propulsore della cultura che promuove scambi in grado di produrre concrete interazioni tra le più disparate realtà attraverso la costruzione di percorsi,occasioni di incontro e dialogo.
E’ così che oggi si presenta il Palazzo del Barone,questo grande contenitore e motore,fucina della cultura della nostra città.
La cittadinanza è invitata a partecipare agli eventi in programma.